Repubblica di Cospaia
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Repubblica di Cospaia Republica de' Cošpäja | |
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 Bandiera
 Stemma
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| Motto: (la) “Perpetua et firma libertas” (it) "Perpetua e sicura libertà" | |
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| Capitale | Cospaia |
| Nome degli abitanti | cospaiesi |
| Governo | Repubblica oligarchica |
• Assemblea degli Anziani | Capi famiglia |
• Ambasciatore | Curato di Cospaia |
| Storia | |
• Fondazione | 1441 |
• Dissoluzione | 1826 |
| Area | |
• Totale | 3.2 km2 (1.2 sq mi) |
| Valuta | Baratto |
La Repubblica di Cospaia è stata una micronazione italiana.
Storia
La repubblica di Cospaia è stata un piccolo territorio indipendente dal febbraio 1441 al giugno 1826. Oggi è una frazione del Comune di San Giustino (PG). Il piccolo territorio compreso divenne indipendente quando, nel febbraio 1441, papa Eugenio IV impegnato nel conflitto con il concilio di Basilea, cedette il territorio di Sansepolcro alla Repubblica di Firenze (e poi successivamente al Granducato di Toscana).[1]
Per errore nella designazione del confine, una piccola striscia di terreno rimase esclusa nel trattato che che delimitava i confini, e gli abitanti di Cospaia dichiararono di non voler accettare alcuna autorità creando de facto una "repubblica anarchica" gestita da un'assemblea di anziani con un potere di dubbia importanza. La repubblica non aveva né un esercito, né un sistema di tasse.
L'equivoco nacque dal fatto che, a circa 500 metri dal torrente che doveva stabilire la demarcazione (chiamato semplicemente "Rio"), esisteva un omonimo corso d'acqua. I delegati della repubblica fiorentina considerarono come nuova delimitazione il "Rio" che si trova più a nord (Gorgaggia), i delegati dello Stato Pontificio, invece, quello più a sud (Riascone). Si costituì così una sorta di terra nullius i cui abitanti si autoproclamarono indipendenti. Nel 1484 la sua autonomia venne formalmente riconosciuta.[2][1]